Il sue nome si lega alla rassegna "A teatro con mamma e papà", che cura da otto anni, ma Alessandro Rossi é anche attore, regista, tiene laboratori teatrali nelle scuole. Lo spettacolo "La voce del silenzio", di cui ha curato drammaturgia e regia, aprirà l'anno scolastico alle scuderie del Quirinale, di fronte al presidente della Repubblica.

Giovane, dinamico, entusiasta del lavoro che fa, Rossi sarà tra i relatori del focus "Piazza affari", un ciclo di conferenze che si inserisce nel festival internazionale del teatro d’autore "Trame d'autore", una delle più importanti vetrine per la scrittura teatrale contemporanea, in programma a Milano al Piccolo teatro Grassi. Il suo intervento, "Dalla rassegna al circuito teatrale per l'infanzia: creazione, gestione e sostenibilità di un Progetto territoriale, é previsto per sabato alle 14.30.

Durante il Focus giovani direttori di teatri, compagnie, gruppi che si sono inventati formule anticrisi per continuare a gestire le loro attività e assicurarsi la possibilità di proseguire il loro percorso professionale, racconteranno le loro esperienze. Lo stesso farà Rossi, che è partito dalla rassegna "A teatro con mamma e papà" per costruire il Circuito teatrale per l'infanzia, esportando spettacoli dedicati ai bambini di mezza provincia bellunese.

"Sono stato contattato dall‘organizzazione il primo maggio", racconta. "Stavano facendo una ricerca a livello nazionale su imprenditori teatrali under 35. La mia presentazione è piaciuta ed ora eccomi qua" È piaciuta tanto che il suo sarà l’intervento principale del Focus Piazza affari.

Rossi ha 35 anni e si occupa di programmazione teatrale per l’infanzia. Nel 2006 il Comune di Ponte nelle Alpi gli affida la direzione del Piccolo Teatro Pierobon, a Paiane, dove Rossi programma una stagione per famiglie. È la prima edizione di "A teatro con mamma e papà". Che in nova anni si ritaglia uno spazio da protagonista nel panorama dell’offerta culturale della provincia: la stagione passa infatti da tre a sedici spettacoli, da 290 a 3 mila presenze (con 94 spettacoli organizzati).

Nel 2010, valutando il successo della rassegna, Rossi pensa di dare vita a un circuito teatrale per l’infanzia che coinvolga anche le parti marginali della provincia, dove la programmazione è carente o inesistente. L’obiettivo raggiunto, è quello di valorizzare la cultura del teatro, ma anche di formare gli spettatori, organizzando rassegne in teatri, ma anche sale polivalenti, biblioteche, scuole, ovunque ci sia uno spazio sufficiente, facendolo con un unica direzione artistica.

Il lavoro di rete porta Rossi a programmare in cinque sale: a Ponte nelle Alpi, Cortina, San Vito, Auronzo e Vittorio Veneto, con spettacoli che coprono tutto l’anno. E che fanno conoscere e amare il teatro anche ai bambini di tre anni. Gli spettatori di domani.